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lunedì 27 settembre 2010

Troppa vita

C'è troppa morte nelle nostre vite: c'è troppa vita nelle nostre morti.

sabato 31 luglio 2010

Laura

Adesso ho un angelo custode debole e fortissimo, che vive senza respirare. Ma in fondo l'ho sempre avuto.

sabato 17 aprile 2010

La morte non è niente

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
(meditazione di Henry Scott Holland, canonico della cattedrale di St. Paul)

mercoledì 14 aprile 2010

Ciao Paolo

Quegli occhi eccezionalmente vivi, quel modo di ragionare tanto semplice e armonico, se considerato con attenzione, quanto complicato se visto distrattamente, quello stile inconfondibile che sapeva mischiare con naturalezza coinvolgimento ansioso e battute leggere e dissacratorie, quel sapersi soffermare nelle piccole cose, senza perdere mai di vista le grandi, sono le testimonianze di una grande ricchezza del tuo mondo interiore. Un mondo che viaggiava forse ad una velocità superiore rispetto a quello esterno.

E così quella luce nello sguardo non era altro che uno spiraglio sul tuo mondo.

Una domanda mi resta in testa: dai giorni spensierati dell’infanzia insieme, alla notizia che ho avuto ieri sera è passato davvero così tanto tempo?
Ciao Paolo

sabato 6 marzo 2010

La vita è adesso

La vita è ciò che succede mentre noi pensiamo ad altro. (O. Wilde)
Il tempo per fare tutto non c'è. In economia, quando una risorsa è scarsa, aumenta di prezzo e viene da tutti utilizzata meglio. Nella vita non funziona così, il tempo non c'è, e noi lo sprechiamo dietro a tante sciocchezze, oppure in modo inefficace.
Per esempio ci preoccupiamo tanto dei figli, di fargli vivere bene il loro futuro, da essere sempre impegnati, ma potremmo iniziare a fargli vivere meglio il loro presente, dedicandogli più tempo. La vita è adesso.

venerdì 5 marzo 2010

Il ricordo

Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza. (Khalil Gibran)

domenica 21 febbraio 2010

In compagnia della nostra solitudine

Tutti siamo soli. Tutti siamo in compagnia della nostra solitudine. Solo le menti più chiuse, infantili ed egoiste però pensano che la propria solitudine dia qualche diritto. Il "mi sento solo e quindi ..." è solo il principio dell'autodistruzione.

sabato 20 febbraio 2010

La delusione

Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. (Oriana Fallaci)

mercoledì 17 febbraio 2010

Puoi svegliarti ..

Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
Essere fatalisti porta alla sottomissione, credere di poter cambiare il proprio destino porta alla delusione. Alcune cose le possiamo cambiare, molte no. Non è facile capire quali. Non è facile rassegnarsi dopo aver capito.

domenica 14 febbraio 2010

La normalità è un privilegio

La nostra vita normale, quella di tutti i giorni, ci rende felici, ma non lo sappiamo. Ce ne accorgiamo solo quando succede uno sconvolgimento del tutto inatteso, che si porta via la nostra normalità. E ne soffriamo.
Un giorno che sembrava come tutti gli altri succede qualcosa e magari una persona cara è condannata a spegnersi, oppure ne rimane solo il corpo, mentre la mente si trasforma in un minestrone di ricordi, con lievi sprazzi di lucidità. O magari chi ti è vicino ti ferisce profondamente. Oppure i tuoi figli attraversano una crisi, soffrono e tu non sai, nonostante il tuo impegno, se riuscirai davvero ad aiutarli, e così via.
E le cose si cristallizzano in un altro equilibrio di normalità, che sembra definitivo e non lo è, che sembra non darci la felicità e non è vero.
L'importante è solo saper gustare la vita, bella o brutta che sia, l'importante è andare avanti.
Tutto passa.
Il guaio è che, alla fine, passiamo anche noi.

sabato 13 febbraio 2010

Voglio provare

Vorrei provare a riprendere a pubblicare qualcosa con regolarità su questo blog. Non ho più occasione di scrivere le recensioni di libri e siti e quindi cambio nome al progetto: adesso si tratta solo di fissare qualche idea in libertà. Spero di trovare il tempo.