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mercoledì 14 aprile 2010

Ciao Paolo

Quegli occhi eccezionalmente vivi, quel modo di ragionare tanto semplice e armonico, se considerato con attenzione, quanto complicato se visto distrattamente, quello stile inconfondibile che sapeva mischiare con naturalezza coinvolgimento ansioso e battute leggere e dissacratorie, quel sapersi soffermare nelle piccole cose, senza perdere mai di vista le grandi, sono le testimonianze di una grande ricchezza del tuo mondo interiore. Un mondo che viaggiava forse ad una velocità superiore rispetto a quello esterno.

E così quella luce nello sguardo non era altro che uno spiraglio sul tuo mondo.

Una domanda mi resta in testa: dai giorni spensierati dell’infanzia insieme, alla notizia che ho avuto ieri sera è passato davvero così tanto tempo?
Ciao Paolo

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