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sabato 19 maggio 2007

Libri, siti & Co. - "Angeli e demoni"


Potrebbe essere la top model brasiliana Gisele Bundchen ad impersonare Vittoria Vetra, l’affascinante fisica e biologa, nel film tratto da “Angeli e demoni”, che dovrebbe arrivare sugli schermi nel 2008.

E’ in questo romanzo scritto da Dan Brown nel 1999 e quindi due anni prima del “Codice”, che appare per la prima volta il personaggio di Robert Langdon, professore di Simbologia all’
Università di Harvard.
Se sullo schermo Langdon ha il volto di Tom Hanks, nei romanzi è impossibile non notare la somiglianza con lo stesso autore, Dan Brown: hanno frequentato la stessa scuola, stesso stile nel vestire e la medesima fossetta a solcargli verticalmente il mento. Anche il nome gli deriva da un personaggio reale, John Langdon, professore alla Drexel University, ideatore di ambigrammi, cioè le scritte che si possono leggere sia da sinistra verso destra sia all’inverso e che nella finzione di “Angeli e Demoni” sono il marchio che la setta degli Illuminati lascia sulla pelle delle loro vittime.

Robert Langdon è un bel personaggio: dalla penna di Brown ne è uscito con il fascino di Indiana Jones e le risorse di James Bond, anche se con le donne è più imbranato di Charlie Brown.

Della sua vita privata non si sa quasi niente, è presumibilmente single, soffre di claustrofobia a causa di una brutta esperienza infantile e come orologio ha il vezzo di portare soltanto un vecchio modello per bambini, con Mickey mouse nel quadrante.

Rispetto agli altri personaggi dei libri di Brown è il più “vero”, forse perché si comportano tutti in modo eccessivamente statunitense e Langdon è praticamente l’unico ad esserlo davvero.

Angeli e demoni è un thriller ancora più di azione rispetto al Codice da Vinci e quindi ancora più adatto per una versione cinematografica. Certo le esagerazioni della trama stridono molto per noi italiani, perché il romanzo è ambientato nel Vaticano durante il Conclave, dove si muove con naturalezza un cardinale assassino e paracadutista, mentre Langdon riesce a uscire senza un graffio dopo una caduta dall’elicottero, senza paracadute, nelle acque del Tevere.

Il film é un successo annunciato, così come lo è “The Solomon key” il romanzo che Brown sta scrivendo e che vedrà Langdon questa volta a Washington alle prese con la massoneria. Un libro e un film che attendiamo in molti.

Paolo Cianfoni





pubblicato su "L'Urlo" Marzo 2007

David Wilmot's photos




1 commento:

Anonimo ha detto...

Good words.